Rimedi alla solitudine
Tra ma ggio, giugno, fino alle porte di luglio 2023 sono arrivati a compimento tutti quei percorsi nei quali nell’ultimo difficile anno di quinta superiore avevo riversato ogni mia energia. Man mano che gli impegni giungevano a compimento – le ripetizioni impartite che si prendevano le vacanza estiva, l’anno di animazione conclusosi a maggio, l’esito delle elezioni tra maggio e giugno, l’orale di maturità il 5 luglio – vedevo la mia vita svuotarsi e con la coda dell’occhio intravedevo l’ombra funesta di un’estate ricca di spaventoso tempo libero che non avevo organizzato e, soprattutto, in balia di una scelta universitaria sofferta. Non sapevo cosa fare, né con chi. Non c’era più lo studio comunitario pomeridiano in sede elettorale, né i volantinaggi soprattutto notturni, mancavano i volti dei miei compagni che mi avevano sostenuto nell’anno e anche quelli di coloro che erano divenuti solo figure sbiadite nella foto di classe o tra i corridoi pluricentenari di un Pigafetta già